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Incorreggibili, Irresistibili, Inarrestabili, Illustri Cavalieri, Illustre e Promettente Scudiero, Abile Maestro Calzolaio, Indimenticati Amici, alla comunicazione relativa alla Nostra Adunanza, sono subito pervenute oltre 20 prenotazioni in appena 24ore, in nessun precedente evento era successo qualcosa di simile, e questo senza aver ancora annunciato con la dovuta e meritata solennita’, che il Jamon Iberico tagliato in sala sara’ un Jose’ Carrascos Gran Reserva 36 mesi da 8 kili, con ogni probabilita’ il miglior Jamon Iberico in circolazione, e quindi, che e’ lo stesso dire, per molti Aficionados il miglior prosciutto al mondo.
Ma non e’ tutto.
Il Roast Beef, tributo alla Nostra anglomania manifesta,
sara’ accompagnato da un vino tanto buono quanto difficilmente reperibile ed ormai prossimo “alla estinzione”,
un Aglianico del Vulture che sara’ presentato da colui che ne e’ stato un po’ il padre,
ossia il Nostro Cavaliere potentino Luigi Ianniello,
si tratta del Vigna della Corona annata 2003,
l’ultima disponibile.
Da ultimo il fatto che la realizzazione della Scarpiera del Gentleman,
che almeno per questa prima parte accompagnera’ le Nostre Adunanze per i prossimi 12 anni,
avvenga nelle Marche e non a Milano, Parma o Bologna,
per mano di Doriano Marcucci, Maestro Calzolaio in Montegranaro,
allievo prediletto dello Scomparso,
Indimentica ed Indimenticabile,
Ciabattino Basilio Testella detto “Basi'” padre indiscusso della scarpa fatta a mano “made in Marche”,
deve riempirci di orgoglio,
l’orgoglio che merita il riconoscimento Magistrale di un primato artigianale,
poiche’ di questo si tratta,
della calzoleria Marchigiana.
Non credo di dover aggiungere altro,
come il Martini che Sabato 27 preparera’ il Nostro Rigoroso Cerimoniere Renzetti,
per chiedervi una presenza massiccia,
Virile, Elegante.. Cavalleresca,
tributo all’accoglienza che meritano i tanti nostri fratelli Cavalieri che come mai tanto numerosi’ ci raggiungeranno per partecipare alla IV Adunanza della Prefettura Cavalleresca delle Marche Orientali.
La Nostra Adunanza !!
Numaquam Servavi,
Semper Eadem,
el Prefecto
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Il Magazine Marche Guida pubblica un’intervista del Maestro Calzolaio Doriano Marcucci, un breve viaggio nel mondo delle calzature e dei suoi protagonisti legati alla tradizione calzaturiera e del territorio.
Scarica i PDF dell’intervista..:
Copertina | Intervista File1 | Intervista File2 | Intervista File3
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Incontro avvincente tra Doriano Marcucci e il chitarrista Guinga (Carlos Althier de Souza Lemos Escobar) uno dei più importanti chitarristi di tutto il Brasile, artista a tutto tondo ha scritto il suo primo successo a soli diciassette anni, oggi è considerato tra i più grandi del mondo.
Un incontro particolare ma probabile, quando le energie dell’arte si muovono la possibilità che se incontri in forme diverse ma complementari è elevato, così è stato, l’arte del calzolaio e quella del musicista fuse insieme, uno spettacolo!
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Il Magazine online Fashion Italy pubblica l’intervista al Maestro Marcucci, è stato un piacere partecipare al ciclo di interviste che Fashion Italy sta promuovendo per far conoscere le realtà artigiane d’Italia.
Qui l’intervista completa.
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Un capolavoro di artigianato, che esprime ad oggi il massimo della qualità ricercata nelle calzature; dalla ricerca dei materiali e delle lavorazioni più pregiate, alla più elevata abilità dell’esecuzione manuale.
Doriano Marcucci artigiano, ma forse la migliore definizione sarebbe Artista, con questa creazione ha superato se stesso; la cura nei dettagli impeccabile: dalle cuciture in oro fatte completamente a mano, alla fibbia personalizzata sempre in oro con lo stemma papale inciso a mano, lo stesso stemma sulla suola colorata di un rosso unico frutto di un lungo lavoro e ricerca, nel tacco sono incise le iniziali del nome di Benedetto XVI, il colore rosso della suola tamponata a mano, contrastato da una cornice nera, danno alla suola un’impronta davvero unica.
La realizzazione rigorosamente artigianale in ogni dettaglio, per un capolavoro di manualità unica, come unica è la personalità alla quale queste scarpe sono dedicate, Benedetto XVI, Doriano da tempo pensava di realizzarle e nel momento in cui ha iniziato a lavorarci il profilo di come dovevano essere fatte è venuto da sé, i materiali, i colori e la combinazione di ogni elemento è stato frutto di un desiderio che ha spinto ad una così importante creazione, possiamo dire molto ben riuscita.
Alcuni hanno fatto notare che questo paio di calzature per l’importanza, la qualità ed il risultato visivo che ne consegue, dovrebbero essere esposte in un grande museo, a testimonianza del fatto che la manualità e l’arte che riescono ad esprimere è tutt’altro che storia antica; Doriamo Marcucci oggi riesce a stupire con le sue calzature fatte a mano, di questo il Maestro Basilio Testella sicuramente ne sarebbe stato felice.